[GS📏] Kerning, tracking e interlinea
Nella newsletter di oggi vi spiegherò il significato di alcune parole che potrebbero sembrarvi molto specifiche e di nicchia, ma credo che siano argomenti da conoscere anche quando si inizia a fare grafica perché riguardano la gestione del testo e con i testi la maggior parte di noi ha a che fare ogni giorno.
Non solo, qualsiasi programma di grafica presenta questi parametri e basta conoscerli per iniziare a sfruttarne fin da subito le potenzialità.
KERNING
Il kerning o crenatura è la distanza che intercorre tra una coppia di lettere. Perché un testo risulti leggibile e scorrevole le lettere NON devono avere la stessa distanza tra di loro. Ci sono coppie di lettere infatti che necessitano di stare più vicine di altre fino ad accavallarsi. Ad esempio AV, VO o AT.
Se queste lettere avessero una distanza “corretta” l’una dell’altra, creerebbero tra loro uno spazio bianco che le farebbe sembrare molto più lontane di quanto non siano. Per questo si interviene, avvicinandole.
Non so se avete presente i testi scritti con le macchine da scrivere: sono molto poco scorrevoli per il nostro occhio perché le lettere hanno tutte la stessa identica distanza tra di loro. E in questo modo tra alcune coppie si crea uno spazio troppo ampio che fa sembrare alcune lettere quasi staccate dalla parola di cui fanno parte.
I font che usiamo per scrivere sui nostri computer, correggono già la distanza tra queste lettere. In genere quindi, non ce ne preoccupiamo.
Normalmente va benissimo affidarsi alla crenautra che ha scelto chi ha progettato il font che stiamo usando. Dobbiamo però prestare molta attenzione a questa misura quando realizziamo alcuni tipi di grafiche, come ad esempio i loghi. In questo è bene fare molta attenzione alla distanza tra le lettere, controllare che sia omogenea e correggerla manualmente se alcune lettere ci sembrano troppo distanti o troppo vicine tra loro.
TRACKING
Quanto parliamo di tracking o avvicinamento, non ci riferiamo ad una singola coppia di lettere ma all’intera parola o all’intero testo nel suo insieme. Questo termine infatti si riferisce allo spazio occupato dal testo nella sua interezza, che dipende da quanto sono vicine o lontane le lettere che lo compongono.
Anche in questo caso la distanza tra le lettere può essere aumentata o diminuita in base alle esigenze grafiche che abbiamo.
Se ad esempio dobbiamo far rientrare del testo in una riga ma non vogliamo ridurre la dimensione del font, possiamo provare a ridurre l’avvicinamento per ottenere il risultato che desideriamo.
Quando modifichiamo l’avvicinamento di un testo dobbiamo fare attenzione a non avvicinare troppo le lettere o allontanarle troppo.
INTERLINEA
Dei termini visti oggi, interlinea è quello che già la maggior parte di voi probabilmente conoscono. Vi sarà infatti capitato spesso di dover modificare l’interlinea di un testo.
L’interlinea è la distanza che c’è tra un riga di testo e la riga di testo sottostante. Di solito quando usate editor di testo come Word, l’interlinea viene indicata con i numeri 1, 2, 3 o numeri intermedi come 1,5. Ma cosa significano questi numeri?
È importante saperlo perché i programmi di grafica in genere non utilizzano questi numeri per indicare l’interlinea, ma usano la vera distanza fisica tra una linea e l’altra e questa distanza viene misurata in pt (punti).
Se ho un testo che è grande 70 pt e ho l’interlinea tra una riga di testo e quella successiva di 70 pt, vuol dire che la mia interlinea è di 1. Se in questo testo voglio settare l’interlinea tra una riga e l’altra a 1,5 dovrò impostare la distanza a 105 pt (70x1,5 = 105).
Dunque, nei programmi di grafica se volete impostare l’interlinea a 1 a 1,2 e via dicendo, dovete moltiplicare la dimensione del vostro testo per l’interlinea che volete ottenere.
Spero con l’episodio di oggi di avervi fatto scoprire qualcosa di più sui parametri molto raffinati che potete applicare ai testi.
Ci risentiamo al prossima newsletter!
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