[GS📏] Moodboard
Oggi voglio raccontarvi uno strumento di cui molto probabilmente non avete mai sentito parlare, ma che è molto utilizzato dallə professionistə della grafica e può tornare utile anche a chi professionista non è.
Vediamo quindi subito di cosa si tratta per fare poi qualche considerazione sul suo utilizzo concreto.
COSA È UNA MOODBOARD
Moodboard è un parola inglese composta da mood (umore) e board (tavola). Come dice il nome stesso è uno strumento che serve per delineare l’umore (o l’atmosfera) del progetto.
La moodboard è molto utilizzata nella progettazione grafica ed è estremamente utile per raccogliere tutte le idee che ci vengono in mente all’inizio di un progetto e per decidere che direzione vogliamo dare a quel progetto.
Le moodboard vengono molto spesso realizzate al computer, ma possono anche essere fisiche. La differenza tra le due è che nelle moodboard fisiche, oltre a utilizzare materiale che troviamo online e stampiamo, possiamo anche aggiungere biglietti scritti a mano e ritagli di giornale.
In entrambi i casi la moodboard ha l’aspetto di un collage. In questo collage vengono messe fotografie, colori, testi, illustrazioni, grafiche e tutto quello che il designer trova utile per il suo progetto.
QUANDO SERVE
La moodboard ha una duplice valenza per chi fa grafica. Da una parte, come abbiamo visto, serve a raccogliere idee. Dall’altra è estremamente utile per comunicare con il cliente.
Quando ad esempio un cliente mi commissiona un logo, prima di mettermi concretamente a realizzare quel logo, devo studiare molto (su questo per ora non approfondisco oltre, ma in futuro, se siete interessatə potrei dedicare un episodio della newsletter alle fasi del logo design).
Dopo lo studio, arriva il momento in cui inizio a trovare ispirazione e buttare giù idee. Se queste idee le raccolgo in una o più moodboard, non solo avrò una referenza visiva a cui tornare mentre lavoro, ma mi ritroverò anche con una cosa da far vedere al cliente prima di mettermi a disegnare. In questo modo posso capire se io e il cliente siamo sulla stessa linea e se ho davvero compreso le sue esigenze, prima di andare troppo avanti con il lavoro.
Faccio un esempio. Potrei preparare una moodboard piena di colori pastello e di illustrazioni dalle linee morbide, ma il mio cliente si aspettava un logo con colori fluo, linee nette e angoli acuti. Se gli mostro la mia moodboard, abbiamo entrambə un riferimento visivo da cui partire e possiamo aggiustare il tiro. Questo evita di passare giorni o settimane a disegnare, per poi ritrovarsi un cliente scontento perché si è creato qualcosa che non rispecchiava i suoi bisogni e le sue aspettative.
Potremmo quindi dire che la moodboard serve sempre, sia quando dobbiamo lavorare per noi (raccolta idee), sia se stiamo lavorando per qualcun altro (condivisione di idee).
DOVE TROVARE ISPIRAZIONE
Ora che vi ho parlato dello strumento moodboard e della sua utilità vi confesso una cosa: personalmente detesto i collage e detesto realizzare moodboard.
Questo però non vuol dire che per il mio lavoro non segua gli stessi principi che sono alla base di una moodboard. Semplicemente, invece che realizzare tavole, preferisco raccogliere immagini e link. Sia da usare come ispirazione che da far vedere ai miei clienti.
La ricerca visiva è una fase fondamentale per fare grafica. Come mi capita di dire spesso, a usare un programma di grafica in maniera avanzata, ci vuole meno di un mese. La difficoltà è capire come riempire la tavola bianca che ci troviamo di fronte ogni volta che iniziamo un nuovo progetto.
INTORNO A NOI
Per fare belle grafiche è necessario imparare a guardarsi intorno: i cartelloni pubblicitari per strada, le insegne dei negozi, i loghi degli oggetti che utilizziamo tutti i giorni, il packaging dei prodotti al supermercato, la silhouette del panorama di fronte a noi, la forma degli oggetti sulla nostra scrivania, la rivista a cui siamo abbonatə, e potrei continuare all’infinito.
Moltə di noi sono abituatə a vedersi passare davanti quello che ci circonda senza prestarci particolare attenzione: lo vediamo ma non lo guardiamo veramente.
Se volete cimentarvi con la grafica o anche solo farvi una vostra cultura visiva, la prima cosa che dovete fare è imparare a guardarvi intorno prestando più attenzione ai dettagli.
RISORSE SPECIFICHE
Se volete andare oltre il mondo che ci circonda e approfondire la vostra cultura grafica, esistono moltissime risorse specifiche. Ci sono libri e riviste ad esempio (argomenti che di sicuro approfondiremo in futuro in questa newsletter).
Ci sono poi preziose risorse online gratuite. Di seguito vi cito i tre siti a cui mi rivolgo maggiormente quando cerco ispirazione visiva.
Pinterest vi permette di raccogliere in un unico luogo tutte le immagini interessanti che trovate online e vi fa vedere quello che hanno raccolto altrə.
Con una ricerca su Pinterest secondo me potete trovare molte più fonti di ispirazione rispetto a quanto possiamo ricavare da una ricerca su Google Immagini.
BEHANCE
Su Behance, piattaforma di Adobe, potete trovare lavori di grafica realizzati in ogni parte del mondo. Si trovano progetti di qualità eccellente ed è una continua fonte di ispirazione, sia per i lavori di grafica che per l’illustrazione e la fotografia.
DRIBBLE
Anche Dribble raccoglie lavori di professionistə da tutto il mondo, ma è incentrato soprattutto sulla grafica e l’illustrazione vettoriale.
COME CREARE UNA MOODBOARD
Come avrete capito la moodboard non è altro che un collage di elementi grafici e fotografici. E può essere sostituita dalla raccolta di immagini e link sul vostro computer o dal salvataggio delle immagini sulle vostre piattaforme preferite.
Per creare una moodboard classica potete usare un qualsiasi programma di grafica. Per avere un’infarinatura dei programmi di grafica gratuiti potete rileggere questo episodio della newsletter.
Anche per oggi è tutto. Spero di avervi fatto conoscere un nuovo strumento e avervi dato qualche dritta che vi aiuterà a fare grafica sempre meglio o semplicemente a pensare alla grafica da una prospettiva più ampia.
Ci risentiamo alla prossima!
Ne approfitto di questo spazio per segnalarvi un’intervista, uscita ieri, che mi ha fatto il caro Matteo Scandolin e che trovate qui in video sul suo canale YouTube o sulla vostra piattaforma podcast preferita (il podcast si chiama “La catena della voce”).
Sito: francescagimelli.it
YouTube: Francesca Gimelli
Mail: ciao@francescagimelli.it
Instagram: instagram.com/fragimelli
Podcast: diventandofreelance.it