[GS📏] Preparare slide efficaci
A quantə di voi è mai capitato di dover preparare una sequenza di slide che accompagnassero un vostro intervento?
Che sia per motivi di studio o di lavoro credo che moltissimə di voi ci siano passate o dovranno passarci in futuro.
Per questo ho pensato potesse essere utile vedere insieme alcuni punti chiave da tenere a mente per preparare delle slide efficaci, qualsiasi programma utilizziate per realizzarle.
DA TENERE IN CONSIDERAZIONE
DIMENSIONI
La prima cosa da fare (prima di ogni altra) è decidere le dimensioni che dovranno avere le nostre slide. Cambiare questo parametro dopo infatti, vuol dire dover risistemare tutto quello che si è fatto fino a quel momento.
Le scelte sono fondamentalmente due. La prima, è quella di realizzare slide i cui lati abbiamo un rapporto 16:9, l’altra è quella di scegliere il formato A4.
La maggior parte dei monitor ha un rapporto 16:9 (le dimensioni che probabilmente avete sentito già nominare sono 1920x1080 pixel). Quando la vostra presentazione sarà proiettata quindi, scegliere questo tipo di rapporto, vi permetterà di avere delle slide che occupino perfettamente l’intero schermo.
Un’alternativa è quella di preparare slide in formato A4 (210x270 mm). Vi consiglio questo formato se volete preparare una stampa della vostra presentazione. A4 è infatti il più diffuso formato di stampa ed è quello standard delle stampanti casalinghe.
Una presentazione in A4, vista a tutto schermo, presenterà dei bordi neri laterali.
FONT
È fondamentale che i font della vostra presentazione siano coerenti. È quindi buona regola scegliere due, massimo tre font e utilizzarli in tutte le pagine.
Se volete approfondire questo aspetto vi consiglio di leggere questo episodio della newsletter.
Come per le dimensioni del documento, anche i font è meglio sceglierli all’inizio, prima di essersi portatə avanti con il lavoro.
Potreste obiettare che i font si possono cambiare in qualsiasi momento e questo è assolutamente vero. Cambiarli all’ultimo però è un classico errore da principianti.
I font occupano tutti uno spazio diverso, anche quando hanno le stesse dimensioni. Cambiarli all’ultimo vuol dire dover rivedere tutto quello che si è impaginato fino a quel momento.
COLORI
È bene scegliere pochi colori e ripeterli lungo tutta la presentazione. Se ad esempio scegliamo un grigio scuro per il corpo del testo, non possiamo avere una slide con il corpo nero, una con il corpo blu scuro e una con il corpo rosso (a meno che questo non venga fatto per una ponderata scelta comunicativa).
Se decidiamo che il titolo di ogni slide è marrone, coloriamo i titoli sempre dello stesso marrone.
Se non sapete come scegliere i colori della presentazione, potrebbe esservi utile questo episodio della newsletter.
IL COLORE DI SFONDO
Se non avete nessuna idea di come colorare lo sfondo delle vostre slide, utilizzate il bianco e non sbaglierete. Scritte nere su fondo bianco hanno il vantaggio di essere estremamente riconoscibili per il nostro occhio.
Non solo, lo sfondo bianco è anche la scelta ottimale quando si vuole avere una versione stampabile delle proprie slide.
Se volete un colore di sfondo che non sia bianco, potete scegliere o colori tenui pastello oppure colori molto scuri su cui siano ben leggibili scritte bianche.
Evitate invece colori troppo sparati e fluorescenti che rendono la lettura difficile.
Evitate anche (errore che vedo spesso fare) di utilizzare improbabili colori sfumati. Non che le sfumature non possano essere utilizzate con sapienza, ma se non si sa esattamente quello che si sta facendo, molto meglio uno sfondo omogeneo.
La cosa più importante nella scelta dei colori è che i font siano sempre ben leggibili. Quindi fate delle prove e scegliete le combinazioni che più vi aggradano esteticamente ma che allo stesso tempo rispettino al massimo la fruibilità del contenuto.
IMPAGINAZIONE
Date una chiara gerarchia ai testi. I titoli devono avere dimensioni e peso maggiore del corpo del testo. I sottotitoli sono una via di mezzo tra titoli e corpo.
Non esagerate con la quantità di testo. Le presentazioni non sono libri, ma servono di solito ad accompagnare un discorso che farete a voce. Per questo le slide devono solo contenere i punti chiave del vostro discorso, non devono essere uno script da leggere e ripetere pedissequamente.
Le slide devono essere un supporto per voi che parlate e per le persone che vi ascoltano. Slide zeppe di testo non aiutano né voi né chi vi ascolta e perdono così la loro funzione.
Sfruttate gli elenchi puntati o altri elementi grafici quando necessario.
IMMAGINI
È importante usare immagini di qualsiasi tipo (foto, illustrazioni, icone, elementi grafici, …) per arricchire le vostre slide.
Ricordate però che anche queste devono essere funzionali al vostro discorso. Non mettetele solo perché avete paura di lasciare uno spazio vuoto.
Un elemento grafico come una riga o un cerchio possono essere utili da inserire in tutte le slide per dargli una coerenza grafica. L’importante però è che questi elementi siano discreti e non occupino troppo spazio, levando l’attenzione al contenuto.
A seconda del tipo di presentazione può essere fondamentale inserire dei grafici con dei dati. In questo caso fate in modo che non siano relegati in piccolo in un angolo del foglio ma che occupino uno spazio importante, così da poterli leggere senza fatica (in futuro potremmo anche parlare di come realizzare grafici efficaci).
ANIMAZIONI
A mio parere le animazioni andrebbero usate il meno possibile in una presentazione. E quando volete utilizzarle, fate in modo che siano utili.
Un esempio di animazione utile è quello dell’ingresso di una freccia che indichi la parola chiave dell’argomento che stiamo trattando in quel momento.
Un esempio di animazione inutile è quello di far entrare tutti i testi della slide con un movimento a spirale solo perché pensiamo che sia un effetto carino.
ULTIMI CONSIGLI
“Non mettere in una slide quello che puoi mettere in due” è una frase che mi sono ritrovata a ripetere molto spesso. Quando prepariamo delle presentazioni non dobbiamo essere avarə di slide, soprattutto quando sappiamo che vedremo tutto su schermo e non su fogli stampati.
Quando facciamo un intervento dobbiamo cercare di tenere sveglio il nostro pubblico e una presentazione troppo lunga rischia di annoiare. Il punto però non è quante slide prepariamo, ma quanto tempo ci soffermiamo su ognuna di esse.
Se abbiamo cinque argomenti chiave da trattare, sfruttiamo cinque slide diverse. Non cerchiamo di far entrare tutto in un’unica slide per fare prima. L’unico risultato che otterrete è di stare moltissimo tempo su una pagina invece di dedicare meno tempo a più slide. Nel primo caso avrete tutti i contenuti appiccicati e illeggibili. Nel secondo, chi vi ascolta potrà capirci qualcosa della vostra presentazione anche grazie alle slide.
Se avete un grafico importante da mostrare ma in quella slide lì non ci sta, mettetelo in quella dopo.
Ricordate inoltre che fare delle buone slide, attenendovi a tutti i punti che abbiamo trattato oggi, può essere l’inizio per costruirvi una buona immagine coordinata.
Scegliendo bene i font, i colori e gli elementi grafici, potrete continuare a usare gli stessi per le presentazioni successive. In questo modo non solo sarà molto più veloce preparare nuove presentazioni, inizierete anche ad avere un’immagine coerente perché le vostre presentazioni saranno costruite sulla stessa base di partenza.
Concludo per oggi dicendovi una cosa che ho già detto e che ripeterò molto spesso.
Fare grafica non vuol dire preoccuparsi dell’estetica di qualcosa, vuol dire preoccuparsi della sua fruibilità. Nel caso di una presentazione quindi non dobbiamo preoccuparci che sia visivamente accattivante mettendoci foto improbabili o sfondi fucsia e verdi. Dobbiamo realizzare un prodotto che sia leggibile, chiaro e funzionale per quello che dobbiamo farci.
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